1943, Seconda guerra mondiale. La città di Ortona (Abruzzo) rappresenta, durante quel determinato periodo storico, un punto fondamentale, nonché stragetico.
È situata lungo la famosa “linea Gustav”, ovvero quella linea di demarcazione approdata in Italia su richiesta di Adolf Hitler e che divide la penisola italiana in due parti. Parte dalla foce del fiume Garigliano (tra Lazio e Campania), passa proprio per Ortona e arriva a Cassino.
Lo sfondamento della linea avrebbe garantito agli alleati l”arrivo nella Capitale. La battaglia si svolge nell’ambito della campagna d’Italia.
La sua importanza è dovuta principalmente alla propaganda alleata, tanto da stuzzicare i tedeschi a fermarlo proprio lì. I due schieramenti sono gli anglo-canadesi, comandati dai Generali Montgomery e Vokes e i tedeschi (il primo reggimento paracadutisti) comandati dal Generale Kesserling.
I veri protagonisti della Battaglia sono senza dubbio i canadesi, molti dei quali appena diciottenni. Famosa è la “pre-battaglia” di Casa Berardi del 14 Dicembre. Qui vi fu la prima conquista canadese. I soldati erano comandati da un altro Generale, Triquet.

La vera battaglia però si svolse tra il 20 e il 28 Dicembre. La città venne ridotta ad un cumulo di macerie, tanto da essere ribattezzata la “Stalingrado d’Italia”. Dopo giorni di battaglia, la città venne conquistata.
Entrambi gli schieramenti ebbero ingenti perdite: 800 tedeschi, 1400 alleati (la maggior parte canadesi) e 1300 civili. Come opera commemorativa, nella frazione San Donato di Ortona è situato il “cimitero Canadese”, che ospita le spoglie dei soldati alleati caduti in battaglia.
Video con immagini originali dell’epoca