Pedro Pascal, tre volti della “Vipera Rossa” del piccolo schermo

Pedro Pascal

Alla scoperta di Pedro Pascal

Focus su Pedro Pascal, uno dei più grandi attori poliedrici capace di aver dato vita a personaggi di spessore in serie avvincenti e tutt’ora memorabili.

Vita e filmografia di Pedro Pascal                                                               

L’excursus sui più grandi registi della storia del cinema, dopo il focus su Sergio Leone (per maggiori approfondimenti clicca qui), va in pausa per lasciare spazio ad uno degli attori più in voga del momento il cui contributo nel piccolo schermo non è di certo passato inosservato agli occhi dei più appassionati del cinema internazionale, Pedro Pascal.

L’attore 47enne originario del Cile è per l’appunto famoso per aver interpretato in maniera ineccepibile il ruolo di Oberyn Martell in “Game of Thrones”, il mandaloriano Din Djarin nella serie dell’universo Star Wars “The Mandalorian” e Joel Miller in “The Last of Us”.

La vita

Nato a Santiago del Chile e naturalizzato statunitense, Pedro Pascal fin da piccolo ha mostrato interesse per l’arte della recitazione tantoché in America, dove la famiglia si stanziò nel 1993, frequentò la prestigiosa scuola teatrale Tisch School of the Arts. Debutta nel mondo televisivo prendendo parte alle serie “Buffy the Slayer”, “Touch by an Angel” e “NYPD Blue”.

Nel 2014 ha interpretato il ruolo di Oberyn Martell, principe di Dorne, nella serie “Il Trono di Spade”. L’hanno seguente veste i panni dell’ispettore Peña in “Narcos” per poi approdare anche nella serie dell’universo Star Wars “The Mandalorian”interpretando il mandaloriano Din Djarin. Nel 2022 ottiene anche il ruolo di Joel Miller, protagonista della serie tratta dall’omonimo videogioco“The Last of Us”.

Vediamo dunque nello specifico le interpretazioni più significative di Pedro Pascal in tre prodotti del piccolo schermo appartenenti a generi diversi l’uno dall’altro in cui, nonostante le diverse caratteristiche del personaggio, ha sicuramente avuto un impatto positivo sullo spettatore.

Pedro Pascal: Game of Thrones

La serie tratta dall’omonimo romanzo di George Martin, targata HBO, rappresenta una delle prime esperienze di Pedro Pascal sul piccolo schermo, a cui seguì il successo nel 2015 con “Narcos”.

L’attore cileno interpretava, nello specifico, Oberyn Martell, meglio noto come la “Vipera Rossa”, apparso per la prima volta nella quarta stagione della serie. Divenne subito rilevante nel momento in cui si è schierato in difesa di Tyrion Lannister, accusato di aver ucciso re Joffrey Baratheon. Ed è proprio grazie alla sua personalità estroversa e vivace che riesce a emergere tra i dorniani, morendo poi per mano di Gregor Clegane in uno dei modi più atroci e impressionanti.

L’impeccabile interpretazione di Oberyn ha impressionato non solo il pubblico, ma anche lo showrunner stesso David Benioff che, in un’intervista, ha poi manifestato tutto il suo stupore.

“Sarah Paulson mi ha girato un suo video fatto dall’Iphone, il che è veramente molto particolare. Era una merda, girato in verticale. La qualità era orrida. La performance però era eccezionale, unica ed intensa. Interpretava quell’uomo, non un personaggio. Era fo*******nte affascinante”.

“Dopo aver visto l’intera stagione non c’erano dubbi che Pedro sarebbe diventato una star. Francamente, pensavo che meritasse più riconoscimenti. Avrebbe sicuramente meritato qualche premio. É entrato in corsa e ha conquistato tutti. Cercavamo qualcuno che avesse carisma e profondità, che potesse attrarre sia gli uomini che le donne. Qualcuno con una certa sensibilità. Oberyn porta dentro di sé una grossa rabbia. Dan e io siamo entusiasti di aver dato a Pedro una possibilità che lo ha aiutato concretamente nella sua ascesa, perché è un vero gioiello sia come attore che come uomo”.

Pedro Pascal: The Mandalorian

“The Mandalorian” è una serie televisiva diretta da Jon Favreau e realizzata in live action (la prima dell’universo Star Wars). La storia, che si svolge esattamente cinque anni dopo dell’episodio VI della saga, “Il Ritorno dello Jedi”, ruota attorno un cacciatore di taglie, il mandaloriano Din Djarin appunto, interpretato proprio da Pedro Pascal, che durante le sue peripezie nella galassia si affeziona al “Bambino”, un ricercato dall’Impero Galattico.  

Il protagonista fin da subito si lega al piccolo ricercato, divenuto poi popolare tra i fan della saga con il nome di Baby Yoda, per via delle incredibili somiglianze con il maestro dei capitoli principali, comportandosi come un vero e proprio padre protettivo.  

Trasmessa su Disney+ a partire dallo scorso marzo 2020, la serie ha riscosso un enorme successo, complice anche la presenza e l’ottima interpretazione di Pedro Pascal, ricevendo non solo giudizi positivi dalla critica, ma anche due rinnovi per la seconda e terza stagione. Non sono mancati i riconoscimenti all’attore cileno: nel 2021 è stato infatti premiato come migliore eroe della serie.

Pedro Pascal: The Last of Us

Un’altra magistrale interpretazione di Pedro Pasca riguarda il ruolo di Joel nella serie trasmessa su Sky e tratta dall’omonimo videogioco “The Last of Us”. Molto vicina a “The Walking Dead”, la serie, ambientata nei giorni nostri dopo vent’anni dallo scoppio di una pandemia, narra le vicende di Joel che, dopo aver perso la figlia per un’infezione letale, si ritrova a proteggere un’adolescente che potrebbe essere la cura al virus portato dalla pandemia. Si tratta di Ellie, interpretata da Bella Ramsey (già apparsa in “Game of Thrones” nei panni di Lyanna Mormont). 

Viene dunque riproposta la vena paternale di Pedro Pascal che, come nel caso del Mandaloriano, deve evitare alla giovane adolescente di subire violenze e deve preservarla dalle intemperie che incombono in una realtà ormai priva di ogni forma di essere vivente. Il pericolo numero uno da combattere è infatti il cosiddetto Cordyceps, un fungo mutageno che causa un’infezione cerebrale portando chi lo contrae alla follia e alla trasformazione in creature cannibali molto simili a zombie.

La serie, sviluppata da Craig Mazin, creatore di “Chernobyl”, in collaborazione con l’ideatore del gioco stesso Neil Druckmann e trasmessa su Sky, ha avuto un forte impatto positivo sulla massa di spettatori, al punto che ne è stato annunciato il rinnovo per una seconda stagione.

Francesco Tusa per Questione Civile

Riferimenti sitografici

www.everyeye.it

www.nerdpool.it

www.vogue.mx

www.wired.it

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